Arte, tradizioni e enogastronomia

Sa dom'e farra, il museo della vita contadina di Quartu

Il museo Sa Dom'e Farra, ovvero casa della farina, ospita un'imponente collezione di reperti dell'economia agro-pastorale tipica della Sardegna di un tempo. Tra utensili e stanze affascinanti, i turisti apprendono le condizioni di vita dei secoli passati

Il museo di Sa Dom’e Farra, ospitato nell’antica casa campidanese di un proprietario terriero, si trova a Quartu in via Eligio Porcu e contiene un’enorme quantità di reperti tipici dell’antica tradizione contadina e pastorale dell’Isola, dagli utensili per il lavoro nei campi agli oggetti di uso quotidiano per cucinare e rammendare. Fondato dal Cavaliere Giovanni Musiu nel 1978, il nome del museo, tratto dalla lingua sarda, significa letteralmente "la casa della farina”.

Lo stabile è provvisto di due cortili: nel primo troviamo le stalle dei cavalli, i magazzini dove venivano stivate le provviste, le cantine e la stanza della macina, mentre nel secondo sono collocati gli appartamenti privati del padrone con le camere da letto, la sala di ricevimento e la stanza della farina. Questo assetto fu parzialmente modificato nel 1982 con l’abbattimento del muro divisorio tra i due cortili.

Nonostante fosse uno dei siti più visitati della Sardegna, il museo Sa Dom’e Farra ha attraversato una fase di degrado dopo essere stato chiuso nei primi anni Duemila. Dopo una provvisoria riapertura nel 2012 in occasione della kermesse Monumenti Aperti, si è avuta una ristrutturazione per adeguare lo stabile alle norme più moderne, sebbene alcune delle suppellettili e degli arredi originali siano andati definitivamente perduti. Sa Dom’e Farra è stato dapprima riaperto parzialmente, ma oggi l’intero patrimonio salvato dalla distruzione si presenta visitabile e continua ad accogliere numerosi visitatori.


Nella foto un particolare della casa campidanese Sa Dom'e Farra (Sardegna, Quartu Sant'Elena)

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