
La storia di Flumini
l'area di Flumini, abitata fin dall'epoca nuragica, ha patito per secoli carestie ed epidemie. Sulle spiagge della zona approdarono nel 1793 i soldati francesi, diretti alle roccaforti di Cagliari, i quali dopo un'iniziale avanzata furono costretti a ritirarsi per via della scarsa conoscenza del territorio
La zona di Flumini è stata abitata fin da epoche antichissime, come dimostrano i ritrovamenti
nuragici nell’area di Is Mortorius;
tuttavia, a causa delle frequenti carestie
ed epidemie, per secoli fu soggetta a sistematici spopolamenti e non si
registrarono mai degli insediamenti stabili durante tutto il Medioevo e l’età
moderna. Un importante fatto storico verificatosi in zona è stato lo sbarco dei
soldati francesi nel 1793, durante
la guerra con il Re di Sardegna Vittorio
Amedeo III. L’episodio è ricordato con curiosità dagli storici per via
della stramba evoluzione degli eventi bellici: dopo un’iniziale avanzata dei
transalpini, diretti alle fortificazioni di Sant’Elia da cui avrebbero potuto controllare
tutto il sud dell’Isola, le sorti del conflitto si capovolsero inaspettatamente.
Nottetempo infatti, i francesi pagarono la scarsa conoscenza del territorio e,
credendo di essere attaccati, si spararono fra di loro prima di ritirarsi.
La storia di Flumini come centro urbano vero e proprio è iniziata nella seconda metà del Novecento quando, a seguito delle lottizzazioni e delle concessioni edilizie, la zona si trasformò in un sobborgo turistico di Quartu Sant’Elena. Attualmente la zona soffre di una cronica carenza di servizi e di infrastrutture, per rimediare alla quale è stato proposto di trasformare il territorio in una municipalità in grado di far fronte alla manutenzione di strade, linee elettriche e reti idriche.