La villa romana di Quartu Sant'Elena

A cavallo tra Flumini di Quartu e Foxi, in località Sant’Andrea a Quartu Sant’Elena, è possibile imbattersi in un sito culturale molto importante, circondato dalla bellezza del mare avvolgente, che da sempre caratterizza l’isola della Sardegna, designandola come meta prediletta per l’estate.

Ma la Sardegna è una terra che ha davvero molto da offrire e la Villa Romana ne è una testimonianza rilevante, essendo una delle poche tracce che si hanno degli insediamenti sardi di età imperiale, recentemente restaurata, consolidata e resa visitabile grazie anche a una piazzetta che la sovrasta.

La villa romana della Sardegna

Disposti su due file parallele e suddivisi in spazi tra loro non comunicanti, gli ambienti che compongono la Villa Romana si presentano di grandi dimensioni, affiancati nel lato est da due pozzi cilindrici che fanno presumere una cerca alternanza tra spazi coperti e scoperti.

Il pavimento era formato da vani ispezionabili e frammenti di tegulae hamatae, cioè dei mattoni dotati di sporgenze impiegati negli ambienti termali: proprio questi mattoni, infatti, hanno fatto presagire agli studiosi una possibile presenza di un impianto di riscaldamento a aria calda.

Datare questo complesso monumentale di epoca romana non è stato semplicissimo e per farlo si è provveduto a studiare i muri e la loro tecnica di realizzazione: i muri si presentavano costruiti con regolare alternanza di mattoni e di piccoli conci in pietra, adottando la tecnica a opera mista che sembrava essere stata adottata in Sardegna nel III/IV sec. d.C..

Oggi si sta provvedendo ad approfondire gli studi su questo particolare monumento storico della Sardegna: saranno proprio nuovi approfondimenti a fare luce sulla villa e sulla sua antica storia, che affonda le radici nel cuore dell’età Imperiale romana.